Un mezzo per scaricare ogni tensione, stare in mezzo alla natura in pace e silenzio e mantenere anche un minimo di forma... cosa volete di più!?

Innanzi tutto una notazione alquanto curiosa, che evidentemente accomuna la mia passione per i mezzi a due ruote: fino a 3-4 anni fa consideravo l'MTB solo un fattore di moda, non capivo cosa ci trovasse di bello tutta quella gente su quelle bici dai tubi grossi così che finiva sempre per pedalare freneticamente con rapportini da salita!

Ovviamente questo è l'uso sbagliato, limitativo che ne fanno molti, a me è bastato un giretto in sterrato sulla bici di mio padre per rimanerne stregato! Ed ecco che il "provvidenziale" furto della mia bicicletta da passeggio, proprio mentre era nelle mani del babbo, ha posto le basi per una nuova passione!

La sostituzione doverosa ha visto comparirmi sotto il sedere nell'autunno '99 una MTB che volevo giustamente semplice e non troppo costosa come deve essere il primo mezzo con cui si prende contatto con una disciplina, ma anche sufficientemente robusta e completa da non costringere subito a costosi upgrade o premature sostituzioni. Mi sono dunque orientato su una Sempion Speed Cross in alluminio 7020, acquistata e montata direttamente presso il Produttore di Vanzaghello (MI), col duplice vantaggio di ottenere un mezzo su misura e con buon risparmio! Il montaggio, deciso passo passo coi titolari, davvero attenti alle reali esigenze del cliente,  ha visto una semplice ma molto leggera forcella ammortizzata Suntour 6200 a molle ed elastomeri, gruppo Shimano Acera, freni V-Brake, cerchi Record a sezione stretta e rialzata e copertoni Vee Rubber semi-slick, tipo corsa. Per i dettagli vedasi la pagina tecnica della mia MTB.

E così è iniziata la mia carriera di vagabondo dei boschi! Ultimamente devo dire che i pesanti impegni di lavoro hanno limitato parecchio le uscite ma la fantasia continua a pensare allo scorrere dei sentieri, ai piccoli guadi, al fango, l'aria pura da respirare a pieni polmoni, alla sana fatica del pedalare coi rapporti giusti, da affrontare poco alla volta, gustandone la progressione con l'allenamento! Nel mio caso apprezzo questo, escludendo però in partenza l'esasperazione troppo spesso negativa dell'agonismo: per me lo sport deve ASSOLUTAMENTE rimanere puro beneficio e relax, senza nessuna forzatura per il fisico ne tantomento tutte quelle distorsioni pseudo-atletiche oramai tristemente introdotte anche tra i cicloamatori, più dediti a varie forme di doping che alla ricerca di una vera forma fisica!

 

Volete saperne di più, avete commenti, pareri al riguardo? Vogliamo scambiarci qualche esperienza?

oppure scrivetemi!!!